Parodontologia

Dott. Carpenteri Francesco

Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’ Università degli studi di Roma “Sapienza”.

Specializzato in Ortognatodonzia presso l’ Università degli studi di Roma “Sapienza”. Master in Chirurgia orale avanzata e Chirurgia Implantare presso l’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”.

Membro eletto della Commissione Odontoiatri CAO presso Ordine provinciale di Roma dei medici-chirurghi e degli odontoiatri.

Cos'è la Visita Parodontale?

Il parodonto è costituito da: gengiva, osso alveolare, cemento radicolare (tessuto che ricopre la radice del dente) e legamento parodontale. La parodontologia si occupa quindi dell’insieme dei tessuti molli (il legamento periodontale e la gengiva) e duri (cemento e tessuto osseo alveolare) che circondano il dente e che assicurano la sua stabilità nell’arcata alveolare (in condizioni di salute). La malattia parodontale può presentarsi come gengivite o parodontite.

Che disturbi trattiamo?

I disturbi più comuni sono :
  • Gengivite: in questa fase, l’infezione colpisce solo la gengiva che risulta infiammata, arrossata e comincia a sanguinare. Se diagnosticato in tempo, questo processo è reversibile.
  • Parodontite: se la gengivite non viene trattata in tempo, la malattia degenera in parodontite. Oltre ai sintomi precedentemente elencati presenti sulle gengive, l’infezione penetra sotto la gengiva formando tasche parodontali, attaccando la radice e l’osso che trattiene il dente fino a provocarne anche la caduta. La parodontite è irreversibile e può anche influenzare negativamente alcuni aspetti della salute generale.

Come possiamo aiutarti?

Le malattie parodontali sono causate dall’accumulo di batteri tra gengiva e dente. Teniamo presente che, se non vengono rimossi, i residui di cibo si trasformano in placca batterica. Con il passare del tempo, la placca diventa tartaro, che finirà con l’introdursi sotto gengiva. A quel punto, solo un dentista potrà rimuovere il tartaro. Pertanto, è necessario seguire corrette abitudini di igiene e spazzolare i denti in modo appropriato.

La prevenzione consiste nell’effettuare le manovre di igiene orale comunicate dall’igienista dentale o dal parodontologo, attraverso gli strumenti idonei, come lo spazzolino, il filo interdentale, il collutorio, usati secondo schemi personalizzati, che consentiranno di ottenere e mantenere quello stato di salute del cavo orale che oggi deve essere considerato alla portata di tutti.

La terapia consiste in:

Fase iniziale:

  1. Motivazione del paziente
  2. Eliminazione del tartaro (ablazione del tartaro o detartrasi)
  3. Sondaggio per determinare la quantità di perdita ossea
  4. Levigatura delle radici

Terapia di mantenimento: il paziente viene rivisto ogni 3 mesi per evitare la nuova colonizzazione di batteri.

In alcuni casi si può approcciare con una fase di terapia chirurgica che prevede un intervento di scaling a cielo aperto intervenendo a livello delle tasche, rimuovendo il tessuto infiammatorio e rigenerando l’osso perduto attraverso l’utilizzo di materiali sintetici.

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